Gabriele Castaldo

Gabriele Castaldo nasce nel 1951 a Napoli, dove attualmente vive e lavora; la sua attività artistica è principalmente caratterizzata dall’assemblaggio di materiali di diversa natura. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti, nel 1975 vince il primo premio al concorso Renault Italia; nel 1977 realizza le sculture per il film di Werner Schroeter Il Regno di Napoli, e nel 1979 le opere scultoree per il centro di produzione RAI di Napoli. Nel 1992 partecipa alla mostra dal titolo In forma di mare, cui è legata la realizzazione di un libro illustrato edito da Il Laboratorio di Nola, contenente sedici serigrafie dello stesso Castaldo e di Riccardo Dalisi, Luca (Luigi Castellano) e Peppe Desiato. Negli anni Novanta prende parte al progetto Orologio ad acqua, assieme agli artisti Errico Ruotolo, Antonio De Filippis, Carmine Rezzuti, Quintino Scolavino, e allo scrittore Gabriele Frasca; il progetto mira a risarcire la distanza fra gli oggetti d'arte e i fruitori, ma anche fra il discorso artistico e quello scientifico, nei luoghi e paesaggi urbani di Napoli legati alla scienza. Orologio ad acqua, presentato all'Acquario di Napoli nel 1995, è anche il titolo del primo degli interventi progettati, che prevedono l’interazione tra installazioni e performance pensate appositamente per l'occasione. Dall’evento nasce un libro illustrato, realizzato dalla casa editrice Il Laboratorio di Nola, contenente serigrafie dei cinque artisti e un testo di Frasca. Nel 1996 il gruppo realizza gli interventi Sidereus Nuncius, presso l'Osservatorio Astronomico, e La Flors Enversa, presso l'Orto Botanico; nel 1997 Rooms with no door e nel 1998 L’uomo della folla. Nel 1999 il progetto si conclude con una nuova iniziativa dal titolo Viaggiatori senza bagaglio al Museo Ferroviario di Pietrarsa e documentato nel volume eponimo curato da Achille Bonito Oliva (CHARTA, 1999). Durante la sua carriera Castaldo si dedica all’organizzazione di diverse mostre, eventi artistici e letterari, alcuni di carattere prettamente politico, collaborando anche con Patrizia Valduga in occasione della rassegna “Stanze”, al teatro di Villa Patrizi di Napoli, nel 1997.

Sull’opera del’autore si segnalano i volumi Ov-azione pasquale, catalogo della mostra, a cura di B. Bizhan, Napoli, Edizione Incontri internazionali d’arte, 1994, e Corpi et materie. Scultura in Campania negli ultimi vent’anni, a cura di A. P. Fiorillo, Salerno, Editrice 10/!7, 2004.

[Giovanna Lo Monaco]