Tu sei qui: Home Banca Dati Autori Lamberto Pignotti

Lamberto Pignotti


Lamberto

Pignotti

Lamberto Pignotti nasce nel 1926 a Firenze, dove si laurea in Scienze economiche e commerciali. Nel 1949 redige il giornale studentesco «Il Monitore», che si richiama alla sperimentazione dadaista. In questo periodo si collocano le sue prime prove letterarie, raccolte in Odissea, volume di poesie stampato in ciclostile nel 1954 e poi pubblicato nel 1994, con cinque tavole di Titina Maselli (Fermenti 1994). Dalla metà degli anni Cinquanta collabora regolarmente a quotidiani come «Paese Sera», «La Nazione», «L’Unità», «Rinascita»; nel 1958 fonda assieme a Gino Gerola, Sergio Salvi e Giuseppe Zagarrio, la rivista «Quartiere. Quaderno trimestrale di poesia» (1958-1960; 1962-1968), da cui si distacca nel 1961 per dare vita, assieme a Sergio Salvi, a «Protocolli», inserto ospitato all’interno della rivista «Letteratura». La riflessione sui rapporti tra l’ambito poetico e il linguaggio scientifico e tecnologico della società di massa, si precisa nei primi anni Sessanta, con la formulazione della “poesia tecnologica” in una serie di saggi apparsi su «Questo e altro». Tale indirizzo di ricerca è al centro del convegno Arte e comunicazione, promosso da Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini, a Firenze, presso il Forte di Belvedere, nei giorni 24-26 maggio 1963. La manifestazione sancisce la nascita del Gruppo 70, nonché della “poesia visiva”, e dunque di una prassi artistica intermediale che combina liberamente linguaggi e materiali provenienti da ambiti diversi (ritagli di giornale, riviste, fotografie). Oltre alla programmatica ibridazione di parole e immagini, l’“uscita dalla pagina”, teorizzata a più riprese da Pignotti, si concretizza in una prassi “interartistica” che coinvolge diversi media, nella realizzazione di cinepoesie e azioni performative, come l’happening Poesie e no. Questo clima di apertura e scambio interdisciplinare tra i vari ambiti della prassi artistica e i linguaggi della società di massa, è ulteriormente approfondito con il Convegno Arte e tecnologia (Firenze, Forte Belvedere, 1964), che costituisce il secondo Festival del Gruppo 70. In questo periodo, Pignotti stringe rapporti con gli esponenti di Fluxus e con i componenti del Gruppo 63, partecipando ai convegni del ’63, del ’64 e del ’65, in rappresentanza del Gruppo 70. Nel 1965 cura, per la collana «Il Dissenso» dell’editore Sampietro, l’antologia Poesie visive, in quattro volumetti (dal n.5 al n.8) tra loro liberamente combinabili; è inoltre redattore assieme a Miccini di «Dopotutto», pubblicato come inserto della rivista «Letteratura», a partire dal 1964. La sua attività artistica prosegue negli anni Sessanta e Settanta con le serie Francobolli, Souvenir, Foto ricordo, Thrilling, Happening, mentre nel 1968 raccoglie in volume la maggior parte dei suoi interventi critici (Istruzioni per l’uso degli ultimi modelli di poesia, Lerici), cui seguono numerosi volumi di saggistica, tra cui si ricordano Fra parola e immagine. Arte e comunicazione nella società di massa (Marsilio 1972), Il discorso confezionato. Informazione, arte, cultura, nella società dei consumi (Vallecchi 1979), La scrittura verbo-visiva. Le avanguardie del Novecento tra parola e immagine (con S. Stefanelli, L’Espresso 1980, poi Campanotto 2011), L'identikit di un'idea. Dalla poesia tecnologica e visiva all'arte multimediale e sinestetica (1962-2002), Campanotto 2003, Scritture convergenti. letterature e mass media (Campanotto 2005). All'attività artistica e critica si affianca inoltre l'insegnamento presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze e poi al DAMS dell'Università di Bologna. Nel 1968 si trasferisce a Roma, dove tutt'ora vive.

La sua vasta produzione è raccolta e documentata da numerosi cataloghi, tra cui si segnala, per completezza, La poesia ve lo dice prima, la poesia ve lo dice meglio. Opere dal 1945 al 2010, a cura di Melania Gazzotti e Nicole Zanoletti, Brescia, Edizioni Fondazione Berardelli, 2010.
Ai libri d'artista è dedicato il catalogo, In forma di libro. I libri di Lamberto Pignotti, a cura di Carla Barbieri, con un testo di Giorgio Zanchetti, Modena, Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti, 2007. 
Lamberto Pignotti ha inoltre donato la sua collezione di libri d'artista alla Fondazione Berardelli di Brescia.

[Teresa Spignoli]


  • Altrove