Luca Crippa

Luca Crippa (Seregno, 6 aprile 1922 – ivi, 29 giugno 2002) si forma presso l'Istituto Superiore d'Arte presso la Villa Reale di Monza, dove ha come maestri Ugo Zovetti, Pio Semeghini, Raffaele de Grada e Marino Marini (Plastica Ornamentale), e dove si diploma nel 1943. Nel 1944 tiene la prima mostra personale presso la Galleria Borromini di Como, e nel 1946, dopo il trasferimento a Milano, lavora per tre anni seguendo gli studi decorativi dei progetti dello studio di Giò Ponti. Nel 1964, nell’ambito della XXXII Biennale Internazionale riceve il premio Internazionale per il bianco e nero, e due anni più tardi, nel 1966, Arturo Schwartz lo invita ad esporre alcune opere nella retrospettiva dedicata a Dada in Italia 1916-1966 al Padiglione d'arte contemporanea. Dal 1971 al 1973, inoltre, intreccia l’attività artistica a quella di docente in Decorazione pittorica all'Accademia di Brera di Milano. Come testimoniato anche dal catalogo Luca Crippa. Seduzioni polimateriche, a cura di Dorian Cara (Silvana Editoriale 2006) dopo la scomparsa dell’artista il suo patrimonio di circa 3000 opere è stato donato alla città di Seregno. 
Nel corso della sua attività artistica, inoltre, Luca Crippa ha realizzato opere per le seguenti edizioni d’arte di poesia: Tre poesie/Sandro Penna. Disegni, acquarelli, collages/ Luca Crippa (Galleria Rizzardi 1975); Giampiero Neri, Cartoline, con immagini (Lythos 1995); Andrea Zanzotto, Erbe amare (Lythos 1996); Alda Merini, Anima, con una incisione dell’artista (Pulcinoelefante 2002); e, inoltre, quattro incisioni colorate a mano per Le bateau ivre di Rimbaud (Edizioni Infolio Istituto geografico De Agostini 1977) e un’incisione per Poetica mente Milano, antologia a cura di Giovanni Raboni e Antonio Porta (Rizzardi 1989).

[Marco Corsi]