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Ruggero Savinio


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Savinio

Ruggero Savinio (Torino, 22 dicembre 1934) è figlio di Alberto Savinio e nipote di Giorgio De Chirico, e quindi nasce in un ambiente artisticamente pieno di stimoli, come ricorda anche il catalogo della mostra tenutasi a Francavilla al Mare La famiglia de Chirico: i geni della pittura (Skira 2006), a cura di Silvio Pegoraro. Tiene la sua prima mostra personale a Milano nel 1962 e da allora comincia ad esporre in diverse città e all’estero, dove dimora, a Parigi tra il 1958-1961 e il 1965-1968. Nel 1986 riceve il Premio Guggenheim, mentre nel 1988 è invitato alla Biennale di Venezia, con una sala personale, così come nel 1995 quando riceve l’invito dal curatore Jean Clair. Verso la fine degli anni Ottanta si lega sentimentalmente e poi in matrimonio alla poetessa Annelisa Alleva, con la quale pubblica diverse edizioni d’arte di poesia (Mesi, Ed. Galleria Centofiorini 1996; Aria di cerimonia, Ed. Galleria Centofiorini 2000; Il soffio, Pulcinoelefante 2009). L’interesse di Savinio per la poesia, del resto, si sviluppa anche in forma autonoma, come testimonia, in particolare, il volume di versi intitolato La Galleria d’Arte Moderna, pubblicato da Le Lettere nel 2003 e anche a livello saggistico si attestano alcuni titoli quali: L’età dell’oro (All’insegna del pesce d’oro 1981); Ombra portata (Anabasi 1992); Percorsi della figura (Moretti & Vitali 2004).

Tra le collaborazioni più significative con i poeti si ricordano almeno: la prima edizione di Stella variabile di Vittorio Sereni (Cento Amici del Libro 1980); Bartolo Cattafi – Ruggero Savinio. Dodici poesie sette disegni (Edizioni Trentadue 1975); Antonella Anedda, Residenze invernali, con due litografie dell’artista (Stamperia Bulla 1989).

Per una bibliografia essenziale si rimanda al catalogo Ruggero Savinio. Opere 1957-1997, con testi di Massimo Cacciari e Guido Giuffrè e uno scritto dell’artista, Marsilio, Venezia 1997, che contiene, oltre ad una significativa scelta delle opere di Savinio, un’antologia critica con interventi, tra gli altri, o di Luigi Carluccio, Duilio Morosini, Giorgio Agamben, Roberto Sanesi, Giovanni Arpino, Vincenzo Consolo, Maurizio Calvesi, Marisa Volpi, Raffaele Nigro e Annelisa Alleva.

[Marco Corsi]