Tommaso Cascella
Tommaso
Cascella
Tommaso Cascella è nato il 10 luglio del 1951 a Roma da Pietro Cascella, a sua volta figlio di Tommaso Cascella, ed è quindi erede di una tradizione plurigenerazionale nel campo della pittura e della scultura e dei loro reciproci linguaggi. La sua attività artistica ed espositiva, in particolare, inizia nel 1985, quando tiene una personale dal titolo Damnatio memoriae alla Galleria Deambrogi di Milano, con testo di Valerio Magrelli, e, sempre nello stesso anno, Animagia alla Galleria Corraini di Mantova, con poesie di Adriano Spatola stampate nel catalogo omonimo. Da qui prende avvio una collaborazione continua con il linguaggio poetico e nel 1986 espone Smorfie alla Galleria San Luca di Bologna, con testo di Edoardo Sanguineti, mentre nel 1988 riprende la collaborazione con Adriano Spatola che gli si affianca in occasione della mostra Grande Muro con angoli presso la Galleria Piramide di Firenze. Importante, del resto, era già stata la collaborazione con Gian Ruggero Manzoni, testimoniata prima dalla pubblicazione di G.R. Manzoni, L’orizzonte dei baratti. (dentro e fuori il palazzo), con disegni di Tommaso Cascella, Roma, Etrusculudens, 1984 e poi, dello stesso autore, La religione del suono ovvero, il fondatore di Velòn. 1982-1985, Roma, Le parole gelate, 1988, con illustrazioni di Cascella. Nello stesso anno, Tommaso Cascella pubblica: Libri d’artista, ovvero le parole impossibili, Verona, Aurora, 1988, dove è possibile riscontrare il suo interesse per il rapporto tra i codici della scrittura e quelli della rappresentazione visiva. Negli anni Novanta, che vedono impegnato l’artista in diverse esposizioni a Roma, Milano, Padova, Modena e all’estero (Francoforte, Parigi, Klagenfurt), si registra la pubblicazione de Il tredicesimo mese. Il tempo abbandonato. Lettere di Gian Ruggero Manzoni scritte e dedicate a Tommaso Cascella, Genova, Ellequadro, 1990, come segno del sodalizio tra i due artisti. Nel ’91, quindi, Cascella illustra Il viaggetto di Valerio Magrelli (L’Obliquo 1991) e nel ’96 realizza alcuni lavori per la cartella Confuso sogno, contente un testo di Sandro Penna (Artein 1996), oltre all’incisione che accompagna i primi 120 esemplari di Piccoli campi: poesie per statuette di Anna Cascella Luciani (Stamperia dell’Arancio 1996).
Per una prima bibliografia sull’opera di Tommaso Cascella si rimanda a: Tommaso Cascella, a cura di Fabrizio D’Amico, Bolzano, Galleria Les Chances de l’Art, [1999].
[Marco Corsi]