Ugo Nespolo
Ugo
Nespolo
(Mosso - Vercelli, 29 agosto 1941). Diplomato presso l'Accademia Albertina di Belle Arti e Laureato in Lettere, Ugo Nespolo si è dedicato alla pittura, al cinema e, più tardi, alla videoarte, oltre che alla realizzazione di scenografie e costumi per il teatro. Esordisce negli anni Sessanta con opere pittoriche legate alla Pop Art, al secondo Futurismo, ma anche all’arte concettuale; resta tuttavia un artista difficile da incasellare in un preciso filone artistico, anche per l’eterogeneità dei propri interessi e delle proprie collaborazioni, che vanno dalla Rai Televisione Italiana (per la quale realizza una serie di videosigle), ai puzzle, dalla realizzazione di Pali per le Giostre medioevali, alle istallazioni in spazi pubblici, dalla realizzazione di maglie sportive (Giro d’Italia, 2003) a quella di manifesti pubblicitari. Negli anni Settanta inizia a dedicarsi al cinema sperimentale realizzando film che vedono come attori protagonisti artisti come Lucio Fontana, Enrico Baj e Michelangelo Pistoletto, ovvero scrittori come Allen Ginsberg. La sua prima mostra Personale, organizzata dalla Galleria il Punto di Torino, risale al 1966. Celebre, nel 1973, la collaborazione di Nespolo con l'ospedale psichiatrico di Volterra, per il quale, coadiuvato da alcuni pazienti, realizza una serie di opere sulla condizione della psichiatria italiana. Negli anni Ottanta soggiorna lungamente negli Stati Uniti e la pittura di questo periodo subisce una sorta di fascinazione per temi e soggetti tipicamente statunitensi. Negli anni Novanta affianca alle sue numerose attività l'impegno nel Teatro realizzando scene e costumi per L'elisir d'amore di Donizetti al Teatro dell'Opera di Roma, all'Opera di Parigi, Losanna, Liegi e Metz. Recentemente l’opera e il talento eclettico di Nespolo sono stati celebrati da alcune importanti mostre retrospettive e antologiche, come quella organizzata nel 2009 dal Museo del Territorio Biellese dal titolo emblematico Nespolo, ritorno a casa, ovvero quella tenutasi a Foligno dal 19 dicembre 2009 fino al 5 aprile 2010 intitolata Nespolo Ipotesi Antologica a cura di Cesari Pippi. Tra le principali collaborazioni editoriali ricordiamo quelle con Alda Merini (Eternamente vivo, L’Incisione 1998; Magnificat, Frassinelli 2002), con Edoardo Sanguineti (Codicillo 1982, Severgnini stamperia d’arte 1983; Petite phrase, Colophon 2007), con Furio Colombo (Un’intuizione americana, Luisella D’Alessandro, 1983). La produzione aristica in forma di libro di Ugo Nespolo è attualmente raccolta dal catalogo della mostra Ugo Nespolo: in foma di libro, pubblicato dalle Edizioni Colophon per la cura di Annalisa Zanni ed Ermanno Krumm. Sempre per quanto riguarda i rapporti tra scrittura e pittura merita ricordare anche Nespolo legge Dante commissionato dalla De Agostini e realizzato sotto forma di trittico che traduce pittoricamente il testo dantesco.