Brenno Bucciarelli
Le edizioni di Brenno Bucciarelli coprono l'arco di un trentennio, dal 1960 al 1988, anno della morte dell'editore. Brenno Bucciarelli nasce a Castelplanio nel 1918 e si avvicina al mondo dei caratteri a stampa nella bottega del nonno Luigi Romagnoli, ottimo tipografo. Comincia a stampare piccoli e preziosi volumi di poesia e nel 1956 vince un premio, il “Carattere d’oro”, partecipando al concorso bandito dalla rivista «Graphicus» di Torino. Nel 1965 si afferma al concorso nazionale “Premio Bodoni” per la città di Parma, mentre il suo catalogo personale si arricchisce di opere come I canti di Leopardi, L’aprés-midi d’un faune di Mallarmé, venti sonetti di Michelangelo e le ballate di Villon pubblicati in copie numerate, realizzate su carta a mano da Fabriano e corredate da acqueforti, litografie, linoleum dei maestri dell’incisione come Luigi Bartolini, Virgilio Guidi, Mario Micossi, Walter Piacesi. I volumi Bucciarelli si inseriscono appieno nella tradizione settecentesca della grande tipografia italiana: la scelta e la nitidezza dei caratteri, le proporzioni classiche delle spaziature e delle pagine, la cura del formato e dell’edizione si accompagnano ad un’attenta selezione letteraria. La sua ricerca si colloca tra scrittura contemporanea e antica: propone, infatti, La Nencia da Barberino di Lorenzo de’ Medici (1965), i Sonetti dei mesi di Folgore da San Gimignano (1972) , Il cimitero marino di Valéry (1972), e poi gli scritti di Santucci, le poesie di Bartolini, di Volponi e Sinisgalli, per citare alcuni tra gli autori. Nel 1965, accompagnato da due tagli di Fontana, esce il volume di Ungaretti Apocalissi e sedici traduzioni; di Lucio Fontana sono anche le due acqueforti nell’Ode a Lucio Fontana di Leonardo Sinisgalli (1962). Di particolare importanza è la collana «Le Pagine» che pubblica tra gli altri: Un'acquaforte / Il mutevole e l'eterno di Primo Conti e Nicola Lisi (1962) e Le finestre di via Rubens di Leonardo Sinisgalli (1962), Madonna/Sei diventata la mamma di Virgilio Guidi e Luigi Santucci (1965), Concetto spaziale / Diario di Lucio Fontana e Leonardo Sinisgalli (1969). La presenza costante dell’incisione nelle sue edizioni porta Bucciarelli ad una collaborazione continuativa con gli artisti contemporanei: lavorano con lui, fra gli altri, Leonardo Castellani, Franco Gentilini, Pericle Fazzini, Walter Piacesi, Orfeo Tamburi. Dall’ottobre 1969 al settembre 1973 redige e pubblica una rivista trimestrale «L’Incisione», con intenti storici e divulgativi e con un particolare riguardo per le edizioni numerate d’artista. Per un approfondimento sull’attività editoriale di Bucciarelli si rimanda al catalogo della mostra tenuta ad Ancona, dal 10 novembre al 9 dicembre 1984, presso Palazzo Mengoni Ferretti, Le edizioni d'artista a copie numerate di Brenno Bucciarelli, Urbino, Arti grafiche editoriali, 1984.
[Barbara Taccone]