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Edizioni La Palma


Lo Studio d’Arte Palma viene aperto a Roma nel maggio 1944 per iniziativa di Pietro Maria Bardi. Oltre alla funzione di galleria d’arte, la Palma assume da subito anche quella di laboratorio artigianale, fotografico e di restauro. Unitisi a Bardi i soci Francesco Monotti, Manlio Goffi e Mario Modestini, lo Studio si fa promotore dell’arte italiana in Sudamerica, sia dal punto di vista culturale che commerciale, progetto concretamente supportato dalla decisione di Bardi di trasferirsi in Brasile nel 1946. Nello stesso anno, le sale del centro espositivo avevano ospitato una rassegna dei più importanti artisti del momento, tra cui Afro, Capogrossi, Consagra, Leoncillo, Maccari, Tamburi, etc. Una mostra simile viene realizzata l’anno successivo sul suolo brasiliano, in collaborazione con alcune gallerie milanesi (tra cui il Milione), e ai nomi dei partecipanti si aggiungono quelli di pittori come Scialoja, Monachesi e altri. Lo Studio era stato infatti trasferito, dal 1947, a San Paolo, la città in cui Bardi stava lavorando alla costruzione del Museu de Arte de São Paulo (MASP), progetto affidatogli da Assis Chateaubriand nel quale coinvolge l’amico e poeta italiano Emilio Villa, il designer Roberto Sambonet e la moglie Lina Bo, che già lo aveva aiutato alla Palma. Intrapreso il lavoro per il MASP, a partire dal 1948 le attenzioni di Bardi verso lo Studio scemano, fino a sancirne la chiusura definitiva nel 1950, seppure l’attività di pubblicazione connessa alla galleria continui per alcuni anni. Rimane inoltre attivo il versante brasiliano della Palma sotto la guida di Lina Bo e Giuseppe Palanti, ma l’attività svolta è ormai prevalentemente quella di studio d’architettura.
Le edizioni più significative riguardano Emilio Villa con gli artisti Tot (Tot / otto disegni, 1949) e Nuvolo (Cinque invenzioni di Nuvolo e un poema di Emilio Villa, 1954; 3 ideologie da piazza del popolo / senza l’imprimatur, 1958; Exercitation de tire en io/cibles/formules pour les ingériu eux rayons des foetiches engendrés par Nuvolo/Emilio Villa, 1971), fino al 1971, anno dopo il quale non si registrano ulteriori pubblicazioni.

[Monica Pesce]