Giorgio Upiglio Stampatore
Nel 1945 Giorgio Upiglio, classe 1932, inizia a lavorare nella tipolitografia della sua famiglia (Atlas - Arti Tipo Litografiche Ambrosiane Società), a fianco del padre Emilio e dello zio, da cui apprende le diverse tecniche di stampa (tipografia, litografia, calcografia). Nel dopoguerra coltiva la passione per la stampa incisoria, maturata anche grazie all’incontro con Domenico Cantatore, Bruno Saetti, Giovanni Brancaccio e il poeta Raffaele Carrieri, dei quali realizza alcune riproduzione di quadri. Da ciò deriva l’idea di fondare nel 1962 la stamperia d’arte “Grafica Uno” (le cui iniziali GU sono le stesse del suo nome e cognome), nata per creare libri d’arte e stampe originali in tiratura limitata. Ubicato in via Fara a Milano, l’Atelier diviene in breve tempo punto di incontro per i maggiori artisti del Novecento, come Soffici, de Chirico, Morandi, Treccani, Baj, Mirò, Giacometti, Duchamp, Del Pezzo, Fontana, Scanavino, Calder, ecc… Dalla loro collaborazione con poeti e scrittori nascono le centinaia di cartelle e libri d’artista realizzati da Upiglio, a partire dal primo storico volume del 1962, dal significativo titolo di Work in progress che contiene poesie di Roberto Sanesi e cinque acqueforti di Maria Luisa De Romans. Da ricordare poi, tra i numerosi titoli, Undergruound di Dino Buzzati e Osvaldo Pantani, con litografie di Aldo Bergolli (1964); L’interieur di Edoardo Sanguineti, con acqueforti di Enrico Baj (1966); Chapeaugaga di André Pieyre de Mandiargues, con acqueforti di Baj (1970); Dieci situazioni iconogrammiche vibrotesturate, di Carlo Belloli, con acqueforti di Giovanni Korompay (1970); Le lucertole blu di Osvaldo Pantani, con acqueforti di Cassinari, Cavalieri, Crippa, Fasce, Korompay, Lattanzi, Longoni, Massarani, Matti, Meloni, Minguzzi, Pozzi, Rossello, Somaré, Treccani, Vemil, Veronesi, Virduzzo (1973); Salutz I, di Giovanni Giudici, con acqueforti di Baj (1986); Indizi-Hinds di Andrea Zanzotto, con acqueforti di Laura Panno (1995).
L’archivio della Stamperia d’arte Grafica Uno-Giorgio Upiglio è stato donato nel 1996 all’Archivio del Moderno di Mendrisio.
Per maggiori informazioni si vedano: Giorgio Upiglio stampatore in Milano. L’opera grafica, Milano, Giorgio Upiglio, 1975; Atelier Upiglio, a cura di Osvaldo Patani, Torino, Allemandi, 1985; Incidere ad arte. Giorgio Upiglio stampatore a Milano, 1958-2005: l’atelier, gli artisti, le edizioni, Mendrisio, Archivio del moderno; Lugano, Museo cantonale d’arte, 2005; Incidere ad arte. Giorgio Upiglio e il suo atelier, 1958-2007, a cura di Serenita Papaldo e Letizia Tedeschi, Mendrisio, Archivi del moderno, 2007; Il segno inciso: opere internazionali della Stamperia Upiglio, a cura di Gabriella Anedi, Glauco Mambrini, Claudio Zanini, Milano 2008.
[Teresa Spignoli]