Ibridilibri
Ideatore e curatore della collana IBRIDILIBRI è l'artista Antonio Baglivo; le opere della collana nascono dall’incontro dell’artista con poeti e scrittori, e sono interamente realizzate in proprio dall’autore in ogni fase della lavorazione, utilizzando carte povere, ordinarie o riciclate, e carte cotone per le calcografie; la tiratura di questi esemplari è in genere limitata a un numero massimo di trenta copie numerate, distribuite personalmente dai due autori e utilizzate come materiale d’esposizione. La maggior parte di questi lavori sono pezzi unici e quindi opere d'arte non ripetibili, che rappresentano appieno il senso del lavoro dell’artista intorno al libro, come medium estetico, inserito all'interno del suo articolato e complesso percorso artistico. Baglivo ha realizzato cartelle e plaquette in collaborazione con diversi poeti e scrittori tra le quali Sfinire: resi (IBRIDILIBRI, 2008) con testi di Tommaso Ottonieri, Queste parole (IBRIDILIBRI, 2006) e Il sottoscritto e altri scrittori (IBRIDILIBRI, 2006) con testi di Lamberto Pignotti, ePoeti(IBRIDILIBRI, 2009) con poesie di Elio Pecora. Gli IBRIDILIBRI sono stati esposti in diverse occasioni, tra cui le due mostre intitolate Ibridilibri e tenutesi alla Biblioteca Alessandrina dell’Università La Sapienza di Roma nel 2004 e al Museo Provinciale Irpino, ad Avellino, nel 2009, e la mostra La forma del libro, alla Biblioteca Nazionale di Napoli nel 2010.
[Giovanna Lo Monaco]