L'Attico
L’Attico è una galleria d’arte fondata a Roma da Bruno Sargentini e da suo figlio Fabio nel 1957. Il sodalizio tra i due si prolunga fino al 1966, quando Bruno lascia la storica sede di Piazza di Spagna per aprire la nuova Galleria Senior in via del Babuino. Durante questo primo decennio L’Attico sostiene il movimento dell’arte informale ospitando al suo interno le opere di molti artisti, tra i quali Lucio Fontana, Leoncillo, Jean Fautrier, Mario Mafai e Giuseppe Capogrossi. In seguito al distacco del padre, Fabio Sargentini imprime alla galleria un carattere maggiormente innovativo, promuovendo le opere di artisti destinati a divenire i maggiori esponenti dell’arte povera, tra i quali Pino Pascali e Jannis Kounellis. Nel 1968 il gallerista conosce la danzatrice e coreografa italo-americana Simone Forti, incontro decisivo che lo spinge a lasciare la sede di Piazza di Spagna e a trasferire la galleria in un garage situato in via Beccaria dove, oltre alle mostre, vengono realizzati festival di musica e danza di carattere sperimentale. A partire dal 1972 l’attività del garage sarà affiancata dalle mostre ospitate nel più sobrio ambiente della nuova sede, quella ancora attuale ubicata in via del Paradiso. Durante gli anni Ottanta la galleria di Sargentini scopre alcuni nuovi artisti, tra i quali Nunzio, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli.
Sin dall’anno della sua apertura, la galleria L’Attico si è dedicata anche ad una intensa attività editoriale, pubblicando cataloghi, e libri d’artista. Di particolare rilievo per l’attenzione riservata al rapporto tra poesia e pittura è la collana «A due voci», diretta da Fabio Sargentini e Antonio Debenedetti, con il coordinamento editoriale di Roberto Lambarelli. Tra le pubblicazioni di spicco annoverate in questo ambito si ricorda: Valerio Magrelli, Clecsografie, con quattro litografie originali di Marco Tirelli (1986).
Per maggiori informazioni sulla galleria L’Attico si rimanda al sito web di Fabio Sargentini.
[Valeria Eufemia]