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Le parole gelate


La case editrice Le parole gelate, fondata a Roma da Luciano Martinis nel 1979, si è dedicata per anni alla realizzazione di libri d’artista e libri illustrati utilizzando materiali di pregio e particolari rilegature. Le opere, edite quasi esclusivamente in tiratura limitata, sono uscite in varie collane, tra le quali si ricordano: «Quaderni d’invenzione», che annovera al suo interno, tra le altre, opere di Giovanna Sandri, Attilio Tirelli e Magdalo Mussio; «La vena rota», collana più piccola, il cui titolo deriva dal poema omonimo di Salvador Jacinto Polo De Medina e che comprende una ventina di libri dal formato in ottavo. Tra gli autori principali che vi figurano, si ricordano Giacinto Scelsi e Germano Lombradi. Altra collana dalla tiratura più elevata è «Il teatro di Kantor», cui hanno partecipato, tra gli altri, Magdalo Mussio in collaborazione con il regista Norman McLaren e Claudia Salaris con un opera sull’aeropoesia e l’aeropittura futuriste (Aero ... futurismo e mito del volo, 1985).
Nel 1996 Luciano Martinis si trasferisce in Friuli Venezia Giulia e la sede della casa editrice si sposta ad Ampezzo. L’attività editoriale prosegue con la pubblicazione di alcune opere di Magdalo Mussio (Appunto, per un effimero, 1996; Le trame delle parole, 1997), Antonella Caruzzi (Il bacio di una morta. Divertimento in tre tempi per narratore, pianoforte, figure, 1999 con figure di Francesco Tullio Altan), Hawad (Hawad il cammino solitario di un poeta tuareg a cura di Helene Claudot-Hawad, 1998; Vita d’orizzonte, 2000). Si segnala anche la realizzazione della collana «Lingue minori», che annovera testi in lingua ladina e friulana come, ad esempio, Il zauberferalut di Woferl Sauschwanz e Fra Tommase di Giorgio Ferigo. Nel 2000 la sede della casa editrice si sposta ad Aquileia, e cessa la sua attività l'anno seguente, nel 2001.

[Valeria Eufemia]