L'Upupa
La casa editrice L’Upupa viene fondata a Firenze nel 1971 da Piero Santi e da Pietro Bertoli. L’attività editoriale inizia con la pubblicazione di opere poetiche e narrative, ma in seguito si accosta al settore artistico e della grafica. A questo proposito, Piero Santi realizza delle “minimografie” con l’intento di promuovere e di valorizzare il lavoro di artisti come Michel Tissot, Vincenti Gabrio, Marcello Guasti, Andrea Papi, e inoltre crea una collana, denominata “L’Onda repentina”, in cui vengono pubblicate periodicamente delle cartelle composte sia da testi poetici che da incisioni, serigrafie, xilografie. Fra le numerose cartelle, si segnalano: Una poesia di Valerio Magrelli e quattro serigrafie di Levi Tomarchio (1973); Una poesia di Mario Luzi e quattro serigrafie di Michel Tissot (1984); Una poesia di Attilio Lolini e quattro serigrafie di Stefano Benedetti (1994). Il nome della casa editrice, inoltre, viene ripreso da Piero Santi durante gli anni Ottanta per battezzare l’omonima galleria d’arte fondata in Via De’ Bardi e gestita insieme a Sergio Miranda, che diventa, insieme alla Galleria L’indiano, uno spazio aperto alle nuove ricerche e sperimentazioni pittoriche intraprese da giovani artisti emergenti.
[Marco Proietto]