Rosa e Ballo
La casa editrice Rosa e Ballo è stata fondata dall'imprenditore Achille Rosa e dall'intellettuale Ferdinando Ballo a Milano nel 1942, sebbene l'attività inizi di fatto soltanto nel 1944.
Il catalogo dei libri pubblicati da Rosa e Ballo consta di ottantanove titoli suddivisi in numerose collane, cui collaborano intellettuali, poeti, scrittori e artisti, tra i quali ricordiamo Mario Bonfantini, Alfonso Gatto, Carlo Bo, Salvatore Quasimodo, Vasco Pratolini, Luciano Anceschi, Ferdinando Giolli, Carlo Carrà, Giuseppe Migneco.
La casa editrice si propone di stimolare e aggiornare il dibattito culturale italiano nel periodo a cavallo tra la fine della seconda guerra mondiale e la ricostruzione post bellica, con un'apertura geografica internazionale e interdisciplinare. Attraverso la fondazione di diverse collane, dunque, l'attività di Rosa e Ballo si propone in diversi settori, da quello teatrale, per cui si ricordano le collane «Teatro» e «Teatro Moderno», dirette da Paolo Grassi, a quello storico-politico con le collane saggistiche «Politica», diretta dallo stesso Rosa, e «Il Pensiero: Critica Storia e Filosofia». In campo artistico spicca la «Collezione Documenti d'Arte Contemporanea», mentre alla letteratura sono dedicate ben tre collane: «Testi-Pretesti», che ospita volumi, spesso minuti, di curiosità letterarie e di pensiero; «Europea», diretta Mario Bonfantini, dalla notevole apertura geografica, con traduttori di alto profilo, come ad esempio Glauco Viazzi e Leone Traverso; «Varia» che propone opere «narrative e di poesia, antiche e moderne, italiane e straniere […] scelte secondo [...] un certo tono prezioso tanto nella scelta dei testi, quanto nella presentazione tipografica [...] pregevole», come evidenziato nella presentazione della collana, e che è infatti costituita da volumi caratterizzati da una veste grafica più curata, talvolta illustrati o corredati da disegni originali di artisti. Tra questi si segnalano: Lenz di George Büchner, con otto disegni originali di Giuseppe Migneco (1944), Amore della vita: poesie di Alfonso Gatto, con un acquarello originale dell'autore (1944), Il Borghese di Fedor Dostoevskij, con illustrazioni e copertina di Franco Rognoni (1945), Ultimi Canti di Friedrich Hölderlin nella traduzione di Luciano Budigna con illustrazioni di Fiorenzo Tomea (1945) e Dall'Odissea, nella traduzione di Salvatore Quasimodo con illustrazioni di Carlo Carrà (1945).
La casa editrice cessa le pubblicazione nel 1947.
Per maggiori informazioni si rimanda al saggio di Marco Fumagalli, Il progetto culturale della casa editrice Rosa e Ballo, «FdL», pp. 32-37 e al volume Un sogno editoriale: Rosa e Ballo nella Milano degli anni Quaranta, a cura di Stella Casiraghi, Milano, Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori, 2006.
[Sandra Zinone]
