Urbinati

Le Edizioni Urbinati iniziano la loro attività a Roma nei primi anni Quaranta, con collane che spaziano in vari campi del sapere, come la storia, le scienze, l’agricoltura e l’architettura. Di particolare rilievo è la «Collana della Girandola», duretta da Vero Roberti, Guglielmo Santangelo, Orfeo Tamburi, con la collaborazione, per quanto riguarda la veste grafica, di Bramante Buffoni. La collana, attiva solo per un anno (1944), comprende raccolte poetiche, prose e traduzioni, per un totale di sei titoli: Vincenzo Cardarelli, Rimorsi (n. 1); Valéry Larbaud, Rose Lourdin, e Per una musa di dodici anni, trad. di Ezio Salvini (n. 2); Goffredo Petrassi, Taccuino di Musica (n. 3); Vero Roberti, La barcaccia degli astrologhi (n. 4); Leonardo Sinisgalli, Furor Mathematicus (n. 5); Orfeo Tamburi, Piccola Roma, con una poesia d’occasione di Giuseppe Ungaretti (n. 6). Nel risguardo di copertina del volume n. 6 (Piccola Roma), sono annunciati come di prossima uscita alcuni titoli che avrebbero dovuto costituire la seconda serie della collezione editoriale, mai però realizzata: Alberto Arduini, Dame al Macao; Eugène Delacroix, Pensieri metafisici (trad. di O. Tamburi); Libero Bigiaretti, Incendi a Paleo, Ennio Flaiano, Contributo alla bibliografia del blu di Prussia; Julien Green, Passeggero sulla terra (trad. di L. Sinisgalli); Stephan Mallarmé, Lettres aux amis du Parnase (in francese). Due di questi volumi (Dame al Macao di Arduini, Incendi a Paleo di Bigiaretti sono stati poi pubblicati per i tipi della Casa Editrice Cultura Moderna di Roma, nella «Collana del Girasole», cui collaborava anche Orfeo Tamburi con disegni e illustrazioni.

[Teresa Spignoli]