Biserta
2011
Questa edizione fa parte della «Collana di sabbia» (n. 11) realizzata dalle edizioni Il filo di partenope di Davide Vargas e, oltre alle traduzioni in francese dei testi di Franco Buffoni fatte da Frank Merger (disposte sulla pagina di sinistra) e all’opera di Renata Petti, contiene una nota esplicativa di Vincenzo Salerno che qui si riproduce per intero: «Nella cartografia dei luoghi dell’anima di Franco Buffoni Biserta è disegnata “lì tra il deserto di sabbia e il deserto del mare”. Come il profilo del monte Rosa, come Roma “coi silenzi dei rumori e i pudori del cielo che si muove”, anche la Binzart tunisina costituisce una significativa tappa nel “pendolaggio”, fisico e intellettuale, del poeta. Traccia geografica a “settentrione del Sud del mondo/ verso il cippo con la Libia di confine”; memento storico Hippo Diarrhytus, l’antica colonia di Cesare “dove erano le scuderie/romane e i magazzini/per cereali e fienagioni, i granai”; spaccato di vita vera Bizerte, in quest’emporio del Mediterraneo tra “le botteghe dei mercanti coi tessuti stesi, /i fondali degli orafi, la piccola moschea”. E nella cultura dell’“inclusione” – il ‘noi’ che sa parlare a ‘loro’, senza finzioni letterarie, senza esclusioni di razza o di sesso – sta forse la chiave di lettura, la misura nella “disuniformità dell’ordine” di un altro mondo; terra d’elezione libecciata e illuminata dalla luna transitoria. Uguali a culture mobili, i versi di Franco Buffoni trovano, infine, forma propria sulla pagina fatta di sabbia di Biserta, dove “c'era per tutti spazio e un ruolo negli affreschi:/il piacere il comando la progenie”». Di seguito, nell’edizione si trova una citazione da Italo Calvino che va sotto il titolo di Diario melanconico o felice di un collezionista di sabbia, che rappresenta il senso stesso della collana, a partire dal titolo apposto.
Colophon: «Versi di Franco Buffoni, tradotti in francese da Franck Merger e un’opera di Renata Petti in una coperta di carta fatta a mano impastando fibre di cotone con sabbia di Biserta e polvere di ebano realizzata nel laboratorio di Lina Marigliano in collaborazione con la maestra cartaia Lea Bilanci. Il testo a piombo è stato impresso da Carmine Cervone su carta di Amalfi della cartiera Amatruda. La tiratura è di 99 copie. Finito di stampare il 5 febbraio 2011».
L’esemplare consultato è il n. 55 ed è conservato presso il Fondo d'Artista della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (F.D.PETR.01)
Volume a stampa rilegato a mano, con scatola-cofanetto di colore nero.
Sovraccoperta realizzata in fibre di cotone, sabbia a polvere di ebano su cui è applicato con della lenza nera un galleggiante arancione a forma di pesce
Dimensioni: 22,5x 15 cm.
[14] c.
Si indicano di seguito i testi e le opere presenti nel volume secondo l'ordine di pubblicazione:
Franco Buffoni, Lì tra il deserto di sabbia e il deserto di mare …
Franco Buffoni, Gioielli in spatole d’osso e conchiglie …
Franco Buffoni, Come non smettere di desiderare …
Franco Buffoni, Gesto consapevole di sfida al destino …
Franco Buffoni, Dai campi dell’orzo e dagli uliveti …
Vincenzo Salerno, [nota]
Italo Calvino, Diario melanconico o felice di un collezionista di sabbia
Renata Petti, opera su carta (s.t.)
Le poesie di Franco Buffoni, originariamente pubblicate nella raccolta Noi e loro, Roma, Donzelli, 2008, si leggono ora in F. Buffoni, Poesie 1975-2012, Milano, Mondadori, «Oscar», 2012.
[Marco Corsi]