Croazia segreta
1969
Il volume comprende la poesia di Ungaretti Croazia segreta, la traduzione in croato di Drago Ivanišević, un saggio di Leone Piccioni e quattro acqueforti di Piero Dorazio, così come recita il titolo completo dell’opera riportato nel frontespizio: «Giuseppe Ungaretti / Croazia Segreta / Con la traduzione di Drago Ivanišević / un vecchio scritto dell’autore / uno studio di Leone Piccioni / sulle varianti del manoscritto di “Dunja” / e le acqueforti di Piero Dorazio».
Colophon:
«Di questa edizione contenente 4 incisioni disegnate su lastre di Zinco da Piero Dorazio sono stati stampati 35 esemplari numerati da 1 a 35 e fuori commercio con dedica dell’autore 8 esemplari numerati da I a VIII / 5 esemplari siglati A B C D E contenenti ciascuno 1 acquerello originale le lastre sono state incise e stampate su torchio a mano da Renzo Romero di ognuna inoltre sono state tirate 20 prove d’autore a larghi margini numerate da I a XX e firmate dall’artista la stampa del testo è dell’Istituto Grafico Tiberino Roma 10 dicembre 1969».
L’esemplare consultato è il II, e reca la firma autografa a penna verde di Giuseppe Ungaretti e la firma a penna blu di Piero Dorazio; nel frontespizio è inoltre presente una dedica ms. di Ungaretti: «Per Piero che ha dato a questo libro la bellezza per sempre, il suo grato / Ungaretti / Roma, il 10/2/1970». L’esemplare è conservato nel Fondo d’Artista della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (F.A.DORP.B.1.).
Descrizione fisica:
In brossura; copertina imbottita in velluto color vinaccia
Dimensioni: 35,8x25,7 cm.
[22] c.
Si riproducono di seguito le varie sezioni di cui si compone il volume, nonché i titoli dei testi e delle opere secondo l’ordine di pubblicazione:
Croazia segreta con l’indicazione del luogo e data di composizione: «Roma – Harvard – Parigi – Roma / dal 12 aprile al 24 luglio 1969»:
Giuseppe Ungaretti, Le bocche di Cattaro
Piero Dorazio, acquatinta (s.t.)
Giuseppe Ungaretti, Dunja
Dorazio, acquatinta (s.t.)
Giuseppe Ungaretti, Dell’origine del mio affetto per le Bocche di Cattaro
Otaina Hrvatska / pohvatio Drago Ivanišević:
Drago Ivanišević, Boka Kotorska
Piero Dorazio, acquatinta (s.t.)
Drago Ivanišević, Dunja
Piero Dorazio, acquatinta (s.t.)
Leone Piccioni, Le varianti di manoscritto di “Dunja”
Il testo di Ungaretti Dell’origine del mio affetto per le Bocche di Cattaro è tratto da un resoconto pubblicato sulla Gazzetta del popolo nel 1931 (Mecs, 14 agosto 1931), come affermato nella nota che precede il testo: «Era naturale che dedicassi alle Bocche di Cattaro pagine mie: per grazia di due persone, una carica d’anni e da oltre mezzo secolo defunta, l’altra che non supera oggi i cinque lustri e che stimola le recenti mie illusioni. Ecco come ne scrissi, la prima volta, dal Mecs, il 14 agosto 1931, sulla “Gazzetta del Popolo” dove, in quel periodo, apparve un gruppo di lettere mie dall’Egitto». Si tratta della prosa Chiaro di luna, ora consultabile nel volume: Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo. Viaggi e lezioni, a cura di Paola Montefoschi, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2000.
La prosa Le bocche di Cattaro e la poesia Dunja furono pubblicate sempre nel 1969 nella sezione Nuove del volume Vita d'un uomo. Tutte le poesie, a cura di Leone Piccioni, Milano, Mondadori, «i Meridiani», cui, nella nuova edizione definitiva dell'anno successivo (1970), si aggiunge L'impietrito e il velluto. I componimenti sono adesso compresi nel volume: G. Ungaretti, Vita d'un uomo. Tutte le poesie, a cura di Carlo Ossola, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2009.
[Teresa Spignoli]