Di alcune strane visioni
1970
Il volume contiene il componimento Di alcune strane visioni di Monsieur Robert de Nayess avute al crepuscolo di un giorno imprecisato del 1968 davanti alla finestra aperta e delle conseguenti dichiarazioni di Roberto Sanesi e sei acqueforti originali di Roberto Crippa, intercalate al testo. Si riproducono con variazioni i motivi delle acqueforti presenti all’interno del libro sulla custodia, sulla prima di coperta e sulla prima carta dei singoli fascicoli.
Colophon:
«Di alcune strane visioni. Una poesia di Roberto Sanesi e sei acqueforti a colori di Roberto Crippa compongono questa edizione realizzata dallo studio d’arte “La Pergola”. Sono stati stampati 90 esemplari numerati da 1 a 90 più venti esemplari numerati da I a XX ciascuno contenente un disegno originale dell’Artista e quindici esemplari “ad personam” da 91 a 105. Le incisioni sono state tirate a Pesaro nei torchi a mano di Piergiorgio Spallaci su carta Magnani di Pescia. Dopo la tiratura le lastre sono state biffate. L’impaginazione è stata curata da Walter Valentini e impressa in caratteri Garamond composti a mano nella tipografia dei fratelli Nava a Milano. Finito di stampare il 30 luglio 1970».
L’esemplare consultato è il n. 38, reca la firma di Roberto Sanesi, ed è conservato presso il Fondo d’Artista della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (F.A.CRIR.B.2).
Descrizione fisica:
Custodia in cartone rigido rilegata in tela blu, decorata da una impressione in argento.
Copertina morbida di carta bianca. Sulla prima di coperta sono impressi a rilievo il titolo breve e una decorazione del libro.
Dimensioni: 29,3 x 23,3 cm.
[28] c. in 11 fascicoli sciolti, di cui 6 numerati da 1 a 6; ciascuno contenente un’acquaforte.
Le sei acqueforti sono intercalate al testo della poesia Di alcune strane visioni di Monsieur Robert de Nayess avute al crepuscolo di un giorno imprecisato del 1968 davanti alla finestra aperta e delle conseguenti dichiarazioni di Roberto Sanesi. Le opere di Roberto Crippa sono prive di titolo e sono firmate a matita dall’artista.
La poesia è tratta dalla raccolta Roberto Sanesi, L’improvviso di Milano, Parma, Guanda, 1969.
[Mária Palóc]
