L’après midi et le Monologue d’un faune, traduzione da Mallarmé di Giuseppe Ungaretti
1947
L'opera presenta il testo originale de L'Après-midi et le Monologue d'un faune, la traduzione di Giuseppe Ungaretti e cinque litografie realizzate da Carlo Carrà. Il volume è curato da Massimo Carrà ed è stampato da Mario Strada nel dicembre 1947 a Milano.
Colophon:
«Di questo libro sono stati stampati su carta a mano filigranata centodieci esemplari numerati: due indicati con le lettere “A” e “B” con cinque litografie colorate a mano da Carrà e firmate dall’artista; novantotto numerati da 3 a 100 e dieci da CI a CX. Questi ultimi esemplari sono fuori commercio. A tiratura ultimata le pietre delle litografie sono state distrutte».
L'esemplare consultato è il n. 62 ed è conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (F.A.CARC.B.1)
Descrizione fisica:
Copertina beige di cartone rigido, etichetta marrone con titolo in marrone scuro
Dimensioni: 33,7x24,5 cm.
64 p. in fascicoli sciolti, più [5] c. di tavole
Stéphane Mallarmé, L’Après-midi d'un Faune (Paris, Derenne, 1876); i testi dell'Après-midi e del Monologue d'un Faune pubblicati nel volume sono tratti dalla seguente edizione: S. Mallarmé, Œuvres completes, édition établie et annotée par Henri Mondor et G. Jean-Aubry, Paris, Gallimard, «Bibliothèque de la Pléiade», 1945); Giuseppe Ungaretti, Il pomeriggio d'un Fauno; Il monologo d'un Fauno (poi pubblicati in G. Ungaretti, Da Góngora e da Mallarmé, Milano, Mondadori, 1948; ora in Id., Traduzioni poetiche, a cura di Carlo Ossola e Giulia Radin, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2010).
Si riporta di seguito la nota editoriale che precede il volume:
«La prima edizione dell’Après-midi d'un Faune con frontespizi e fregi incisi su legno e colorati a mano da Manet uscì a Parigi a cura dell’editore Alphonse Derenne nel 1876. La prima idea dell’egloga era venuta al Poeta nel 1865, sotto forma d’un monologo che Coquelin aîné si riprometteva di recitare. Diamo anche di questa stesura iniziale il testo e la traduzione. Aggiungiamo in appendice, nel solo testo francese, le dediche di esemplari del Faune dallo stesso Mallarmé raccolte e ordinate».
Le 5 litografie di Carlo Carrà sono firmate dall’artista e recano l’anno di composizione (1947).
[Teresa Spignoli]