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Viaggetto in Etruria


Trieste

1966

Edizione d'arte

La plaquette comprende due prose di viaggio di Giuseppe Ungaretti, riunite sotto il titolo di Viaggetto in Etruria, accompagnate da un’acquaforte di Bruno Caruso. Il volume è stampato presso l’Istituto Grafico Tiberino di Roma il 15 dicembre 1965, a cura di Pio Montesi, Presidente della Associazione Laureati dell’Università di Trieste, ma è pubblicato nel 1966 come strenna natalizia per i soci.

Colophon:
«Questa edizione, fuori commercio, è ornata d’una acquaforte di Bruno Caruso, il cui rame è stato distrutto; comprende 120 esemplari numerati dall’1 al 120 per i soci dell’ALUT – con l’augurio fraterno di Buon Anno 1966 – e 60 esemplari numerati da I al LX per gli autori che hanno firmato le due tirature».
Nel frontespizio è presente una dedica ms. a penna verde di Ungaretti: «per Vanni Scheiwiller / con affetto e auguri / Giuseppe Ungaretti / Trieste, il 21/1/1966»

L’esemplare consultato è il n. 85 e reca la firma autografa di Giuseppe Ungaretti e Bruno Caruso, ma è privo dell’acquaforte. Il volume è conservato presso il Centro Apice (Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale) di Milano (A.F.PSC.1.ML.539)

Descrizione fisica:
Copertina di cartoncino beige con titolo in nero
Dimensioni: 22,4x16 cm.
16 p.


Comprende le prose di viaggio di Giuseppe Ungaretti Sfinge e Inno al ponte, dedicate alle zone archeologiche dell’antica Etruria nella provincia di Viterbo. Pubblicate per la prima volta su «La Gazzetta del Popolo» nel giugno 1935, e poi raccolte da Ungaretti nella presente plaquette, sono adesso consultabili nel volume: Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo. Viaggi e lezioni, a cura di Paola Montefoschi, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2000.

L’acquaforte di Bruno Caruso – che costituisce un ritratto del poeta – non è presente nell’esemplare consultato, ma è stata pubblicata con il titolo Dedicato a Giuseppe Ungaretti, assieme ad uno Studio per il ritratto di Ungaretti, nel catalogo Bruno Caruso, 118 acqueforti dal 1955 al 1970, a cura di Vittorio Fagone, Municipio di Piombino, Sala della Biblioteca Comunale, dal 14 marzo 1970, Roma, Arti Grafiche L. Ambrosini, 1970. Pertanto, in mancanza dell’opera originale, si riproduce l’acquaforte presente nel catalogo.

[Teresa Spignoli]